Razionale Scientifico

L’obesità rappresenta un fattore di rischio significativo per lo sviluppo e il peggioramento dell’osteoartrosi, in particolare del ginocchio, a causa dell’aumento del carico meccanico sulle articolazioni e di uno stato infiammatorio cronico sistemico legato a squilibri metabolici. Questo duplice meccanismo contribuisce a un progressivo deterioramento della cartilagine articolare e a un aumento del dolore e della disabilità funzionale nei pazienti reumatologici.
Recenti studi clinici, come lo studio multicentrico STEP 9, hanno dimostrato che il trattamento con semaglutide, un agonista del recettore GLP-1, induce una significativa riduzione del peso corporeo e un parallelo miglioramento dei sintomi dell’osteoartrosi del ginocchio, con diminuzione del dolore e aumento della capacità funzionale.
Il razionale scientifico alla base di questo effetto è duplice: da un lato, la perdita di peso riduce lo stress meccanico sulle articolazioni, alleviando il dolore; dall’altro, la semaglutide possiede proprietà antinfiammatorie sistemiche che possono modulare l’infiammazione articolare, contribuendo ulteriormente al miglioramento clinico. Inoltre, la semaglutide agisce aumentando il senso di sazietà e migliorando il controllo glicemico, fattori importanti nei pazienti con obesità e comorbidità metaboliche spesso associate a malattie reumatologiche.
Questi risultati aprono nuove prospettive terapeutiche per l’uso della semaglutide non solo nel trattamento dell’obesità, ma anche come strumento utile nel management integrato dell’osteoartrosi e di altre patologie reumatologiche correlate all’obesità. In conclusione, la semaglutide rappresenta un promettente strumento terapeutico che agisce sia sui fattori metabolici sia sui sintomi articolari, migliorando la qualità di vita dei pazienti con obesità e osteoartrosi.
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